Separazione nelle coppie di fatto con figli

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Come funziona la separazione nelle coppie di fatto con figli?

Cosa sono le coppie di fatto

La società nel corso del tempo sta cambiando profondamente e questo appare evidente soprattutto nei rapporti familiari. Negli anni passati l’idea di famiglia era solamente quella tradizionale, formata da due persone di diverso sesso, sposate e con eventuali figli nati dell’unione.

Oggi invece sono frequenti i casi in cui le persone convivono senza aver contratto il matrimonio. Lo scenario in questione porta così inevitabilmente alla luce nuove problematiche che i giuristi devono cercare di risolvere.

Per farlo occorre prima comprendere appieno cosa sia una coppia di fatto. Tale terminologia viene associata in quei casi in cui due persone, pur non essendo unitesi attraverso un atto giuridico, convivono nella stessa casa in quanto legate da un vincolo affettivo, molto simile a quello presente tra persone sposate.

Il regolamento normativo è intervenuto su queste coppie, in particolar modo con la Legge Cirinnà del 2016 stabilendo che le due persone per compiere questo passo devono: avere la maggiore età, sostenersi materialmente e moralmente, convivere ed essere legate da un vincolo affettivo. La coppia di fatto dovrà inoltre dichiarare la situazione di convivenza tramite un attestato presso l’ufficio anagrafe del comune di residenza.

Cosa prevede la legge in caso di separazione nelle coppie di fatto

Le coppie di fatto per quanto concerne la separazione con figli, prevede un regolamento differente rispetto a quello per le persone sposate. Con il matrimonio i coniugi sono legati da un vincolo con efficacia legale nei confronti dello Stato. Nel momento in cui i due decideranno di separarsi dovranno fare ricorso a delle procedure apposite previste dalla legge. Le coppie di fatto al contrario per separarsi devono solamente smettere di convivere senza bisogno di dover compiere qualsiasi operazione.

Diverso è il caso in cui la coppia di fatto abbia avuto dei figli. In tale circostanza si segue il principio della bigenitorialità, già utilizzato per le persone sposate. Negli anni passati durante una separazione era il tribunale a decidere a quale dei due genitori venisse affidato il figlio mentre l’altro familiare aveva diritto ad incontrarlo solamente in orari e giorni prestabiliti.

Attualmente le normative vigenti fanno capo alla bigenitorialità, ovvero alla possibilità per il bambino di avere entrambi i rapporti soddisfacenti e pieni con i propri genitori.
Si da avvio così all’affido condiviso, dove i ragazzi non vengono più dati in affido solamente ad un genitore ma sono semplicemente collocati da lui.
Questo sta a significare che il figlio vivrà per ragioni pratiche a casa di uno dei genitori ma potrà frequentare l’altro regolarmente.

Le norme per le coppie di fatto separate con figli

Le stesse norme previste per le persone sposate in caso di separazione con figli, valgono oggi per le coppie di fatto. Gli ex conviventi possono decidere insieme come gestire il futuro dei loro bambini se la separazione avviene in modo sereno. Al contrario potranno rivolgersi ad un giudice e chiedere di stabilire a chi dei due genitori i figli vadano a vivere, con quale frequenza e in che modo l’altro sarà libero di incontrarli. Sempre il tribunale dovrà stabilire se il genitore non collocatario dovrà versare un assegno mensile per il mantenimento del figlio.

Per la gestione della casa in cui la coppia di fatto ha convissuto, la stessa spetta di solito alla persona che ne è proprietaria ma per tutelare la crescita del bambino e farlo continuare a vivere nello stesso ambiente a volte il giudice stabilisce che venga abitata dal genitore che vivrà con il bimbo.

In linea di massima comunque è possibile affermare che le coppie di fatto separate, possono liberamente decidere insieme il futuro dei loro figli, in quanto non hanno l’obbligo di rivolgersi a nessun giudice, cosa che invece accade per le persone regolarmente sposate. Naturalmente la situazione non si presenta sempre facile e necessita spesso di un regolamento esplicito.

 

 

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